I tipi di lenti
Una lente spessa,
come dice la parola, è più spessa rispetto ad una lente sottile; la
particolarità di questa lente è che, dato il suo spessore non
trascurabile, avviene una doppia rifrazione, di conseguenza la lente non
può essere assimilata al piano di simmetria.
Per evitare la complicazione dovuta allo spessore della lente adottiamo un modello semplificato chiamato approssimazione delle lenti sottili, in cui lo spessore della lente diventa trascurabile. |
Le conseguenze di questa approssimazione sono diverse:
- I raggi che vengono rifratti nella lente subiscono un’unica deviazione;
- La distanza focale (f ) può essere presa indifferentemente dal centro ottico o dalla superficie della lente;
- I due fuochi sono simmetrici rispetto al centro ottico e le due distanze focali sono uguali.
In ultimo possiamo dire che una lente si dice sottile quando
si può assumere che il suo spessore sia piccolo in confronto alle
lunghezze in gioco, come ad esempio i raggi di curvatura, le lunghezze
focali e le distanze dell' immagine e dell'oggetto.
In pratica in termini di ottica geometrica, la lente si considera assimilata ad un piano e si trascura ciò che avviene all'interno di essa quando è attraversata da raggi di luce.
In pratica in termini di ottica geometrica, la lente si considera assimilata ad un piano e si trascura ciò che avviene all'interno di essa quando è attraversata da raggi di luce.